Ricercatori canadesi hanno compiuto un’analisi di studi clinici che hanno valutato gli Ace inibitori o i bloccanti il recettore dell’angiotensina, detti anche sartani, nella prevenzione della fibrillazione atriale.
Gli Ace inibitori ed i sartani riducono la morbidità e la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca, malattia vascolare ed ipertensione.
Sono stati individuati 11 studi clinici, che hanno coinvolto 56.308 pazienti.
In generale gli Ace inibitori ed i sartani hanno ridotto il rischio di fibrillazione atriale del 28% ( p = 0,0002 ).
L’effetto di riduzione della fibrillazione atriale è risultato simile per gli Ace inibitori e per i sartani, maggiore nei pazienti con insufficienza cardiaca ( riduzione del rischio relativo RRR = 44%; p = 0,007 ).
Non è stata osservata nessuna significativa riduzione della fibrillazione atriale nei pazienti con ipertensione ( RRR = 12% ), sebbene uno studio clinico abbia trovato una significativa riduzione del 29% nei pazienti con ipertrofia ventricolare sinistra.
In base all’analisi dei dati di letteratura, gli Ace inibitori ed i sartani sembrano essere efficaci nella prevenzione della fibrillazione atriale.
Questo beneficio tuttavia sembra interessare solo i pazienti con disfunzione ventricolare sinistra o ipertrofia ventricolare sinistra.( Xagena_2005 )
Healey JS et al, J Am Coll Cardiol 2005; 45: 1832-1839
Fibrillazioneatriale.net
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